Domani 17 maggio si celebra la giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia.
Per la comunità LGBT italiana non si tratta di una data simbolica, né di un’occasione per festeggiare battaglie vinte, ma di una giornata (l’ennesima!) per rivendicare la propria esistenza e la pienezza dei diritti di cittadinanza per tutti e tutte.
Le associazioni LGBT non sono disposte a subire l’immobilismo della politica, non sono disposte ad accettare che il compromesso di cui è frutto l’attuale governo avvenga sulla loro pelle riportando indietro le lancette di un cambiamento urgente e atteso.
Non si può più accettare che l’Italia sia tenuta – da una politica miope e perennemente lontana dalla società che vorrebbe rappresentare – ai margini di un contesto europeo che invece in termini di diritti civili ha già fatto passi da gigante bruciando tappe, esaudendo desideri, scaldando i cuori.
Ma nella società italiana il cambiamento sta già avvenendo e sebbene le resistenze siano forti crediamo che anche nell’assemblea parlamentare questa spinta possa trovare voce.
Nasce in questi giorni un’esperienza supportata da professionisti del diritto utile, interessante, ricca: articolo29, portale giuridico sulla questione delle famiglie, dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere www.articolo29.it
Perché la battaglia si gioca anche spostando, storia per storia, coppia per coppia, famiglia per famiglia, la linea del confine giuridico tra chi ha accesso ai diritti e chi deve conquistarseli ogni giorno. Ogni persona è unica, ma tutte insieme fanno una battaglia comune.
Questa iniziativa preziosa sarà presentata domani alle 16.00 a Bologna presso l’Archiginnasio Sala dello Stabat Mater Piazza Galvani 1.
Cathy La Torre – Vicepresidente MIT
Responsabile diritti Coordinamento nazionale SEL