Il MIT (Movimento Identità Trans) è una delle associazioni più importanti del movimento LGBTQ+ italiano e sicuramente la più antica.

La sua fondazione ufficiale risale all’estate del 1979 quando le proteste delle persone trans si fecero visibili e dopo qualche anno, esattamente il 14 Aprile 1982 portarono all’approvazione della Legge 164.

In quel periodo il MIT si batteva non solo perché fosse riconosciuta l’identità trans ma anche e soprattutto affinché fossero rispettati i diritti e la dignità della persone trans: il suo diritto a un transito sicuro e garantito, la possibilità di autodeterminarsi e progettare la propria vita.
Nella fase iniziale che va dalla sua nascita all’approvazione della L. 164 il MIT (che all’epoca si chiamava Movimento Italiano Transessuali) è presente con sedi a Torino, Milano, Firenze e Roma. Successivamente a queste si aggiungono quelle di Bologna e Treviso.
Il MIT organizza congressi nazionali propri nel 1987 a Milano, nel 1988 a Treviso, nel 1989 a Roma durante i quali si delineano quelle che saranno le tendenze e i progetti futuri.

1988

Nel 1988 nasce il MIT Emilia Romagna che nel tempo diventerà MIT Bologna e successivamente l’unico MIT ancora attivo sul territorio nazionale. Insieme alla battaglia per i diritti e la dignità delle persone trans, si sentì il bisogno di valorizzare e condividere le tante sfaccettature, individuali, politiche, sociali e culturali e di chiamare in causa tutte le molteplici accezioni dell’esperienza trans come identità personale e sociale riconosciuta, così nel 2006, il MIT diventa ufficialmente “Movimento Identità Transessuale”.

1990

Nel 1990 Marcella Di Folco leader e presidente dell’associazione, viene eletta prima Consigliera di Quartiere e successivamente nel 1995 consigliera del Comune di Bologna, un incarico che avrà un peso determinante nella realizzazione dei progetti futuri.

1994

Nel 1994 il Comune di Bologna assegna una sede all’Associazione.
Nello stesso anno la Regione Emilia Romagna stanzia un fondo annuale fisso per finanziare il consultorio per la salute delle persone trans gestito direttamente dal MIT che sarà la prima associazione a gestire un servizio del genere.

1994

Nel 1994, insieme al Comitato dei Diritti Civili delle Prostitute, il MIT organizza una conferenza stampa in cui viene presentato un documento sulla prostituzione, il primo in cui si descrive e analizza approfonditamente il fenomeno e si propongono strategie di intervento. Da quel documento prenderanno spunto numerosi progetti che si rifanno alla cosiddetta “riduzione del danno” per le persone che si prostituiscono attivi in tutta Italia. Dopo la presentazione di quel documento il Comune di Bologna e la Regione Emilia Romagna affideranno al MIT la responsabilità di importanti progetti locali tra i quali vanno menzionati il Moonlight Project, Anotherway, Artemide e tutti i progetti della rete regionale Oltre la Strada.

1997

Il Consultorio entrerà a far parte dell’ONIG (Osservatorio Nazionale Identità di Genere) di cui il MIT è uno dei membri fondatori.

Nasce lo Sportello CGIL Nuovi Diritti, il primo servizio che si occupa di problematiche relative al mondo del lavoro: assistenza, sostegno legale, accompagnamento nella ricerca al lavoro, infortunistica.

2000

Nel 2000, in occasione di Bologna Città Europea della cultura, il MIT organizza TRANSITI – Percorsi e significati dell’identità di genere, un convegno internazionale a cui partecipano i più grandi esperti di fama mondiale ed ha come ospite d’onore una delle leggendarie pioniere dei moti di Stonewall, Sylvia Rivera. In quella sede l’esperienza del MIT verrà riconosciuta dall’Harry Benjamin International Gender Dysphoria Association che inserisce l’associazione tra i suoi membri onorari.

2002

Il 14 Aprile del 2002, per il ventesimo anniversario della Legge 164, il MIT in collaborazione con il MIT Toscana, organizza un convegno a Viareggio a cui vengono invitati tutt@ coloro che parteciparono alla sua approvazione e tutt@ le/i rappresentanti dell’associazionismo trans.

2005

Nell’Aprile del 2005 il MIT ospita a Bologna il 19° convegno mondiale HBIGDA (Harry Benjamin Gender Dysphoria Association che nel 2007 diventerà WPATH – World Professional Association for Gender Health) il più importante simposio scientifico su transessualismo e l’identità di genere.

2006

Nel settembre 2006 il MIT invita tutte le associazioni trans a un confronto su questioni di interesse comune: da quell’incontro nasce il Coordinamento Trans Sylvia Rivera, attivo tutt’ora.

2008

In Toscana si svolge “Elementi di critica Trans”, seminario di confronto e approfondimento sulle questioni trans i cui atti saranno poi raccolti in una pubblicazione omonima. Sempre nello stesso anno il MIT crea il Festival internazionale di cinema trans “Divergenti” con la direzione artistica dell’impareggiabile amica e compagna Luki Massa, scomparsa nel 2016.

2010

Nel 2010 Marcella Di Folco, a 67 anni, ci lascia e prenderà il suo posto alla presidenza del MIT Porpora Marcasciano fino al 2016, anno in cui Nicole De Leo viene eletta come nuova presidente fino ad oggi.

2015

Nel 2015 Amnesty International conferisce il premio “Human Rights Defender” a Porpora Marcasciano

2016

Il MIT vince la sua candidatura ad ospitare il 6° Consiglio Europeo del TGEU (European Transgender Council) e porterà più di 300 delegazioni trans da tutta Europa ed entrerà a far parte del Comitato Direttivo del TGEU fino al 2018.

2017

Nel 2017, il MIT transita ancora e si ridefinisce come “Movimento Identità Trans”, per proseguire nel percorso di riconoscimento della pluralità e dell’ampiezza delle esperienze che gravitano intorno alle varianze di genere. Trans come fluidità che includa, tra le altre, le persone transessuali, transgender, donne e uomini trans, mtf, ftm, genderqueer, non binarie, e altre identità non riconosciute, ma per noi altrettanto degne di esistenza.

2018

Nel 2018 il MIT, a seguito dell’incremento dei flussi migratori sul territorio italiano, e riconoscendo i limiti del sistema d’accoglienza per le persone trans, in collaborazione con la Coop. Sociale CIDAS, apre “Casa Caterina” la prima casa protetta in Europa per persone trans rifugiate e richiedenti asilo politico. Fa seguito la costruzione dello Sportello Migranti LGBT finalizzato alla promozione e alla difesa dei diritti delle persone migranti LGBTI che hanno scelto di vivere nel nostro paese.