Noi persone migrantə, rifugiatə, richiedentə asilo e apolidə TRANS* conosciamo perfettamente le discriminazioni riguardanti la nostra identità di genere, quell’odio e quella violenza di cui è testimone in questi giorni l’Italia.
I giochi sporchi che stanno facendo oggi alcuni politici italiani, sono gli stessi che hanno fatto in precedenza i politici dei nostri paesi. Sono tutti usciti dalla stessa scuola: piena di odio, discriminazioni, razzismo, fascismo, misoginia e sessismo.
So che sto utilizzando parole audaci ma oggi certi politici italiani hanno aderito alla stessa ideologia degli integralisti da cui sono fuggito, gli stessi che mi hanno condannato a morte.
Oggi alcuni leader politici italiani, senza armi automatiche ma con le parole, hanno condannato migliaia e migliaia di persone TRANS* in questo Paese. Sono gli stessi politici che hanno fatto e stanno facendo accordi con la Libia, anzi sarebbe meglio specificare con chi esattamente stanno facendo questi accordi: con milizie armate di diversi orientamenti politici integralisti.
Perciò il gioco fatto sulla pelle delle persone migranti è lo stesso che viene fatto oggi sulle vite delle persone TRANS*.L’Italia che ha dato la cosiddetta ‘Protezione Internazionale’ a tante persone TRANS* è la stessa che negli ultimi anni è salita al primo posto in Europa per TRANSCIDIO.
L’opposizione a questa legge da parte di certi gruppi politici non rappresenta semplicemente un’opinione contraria ad un testo legislativo, ma sottintende in modo estremamente calcolato la volontà di estinguerci, di cancellarci per sempre dalla società per la quale – secondo loro – noi rappresentiamo un problema.
Impedire l’approvazione di questa legge significa accettare apertamente che la violenza continui ad aumentare e minacci le nostre esistenze, obbligandoci a fuggire da un contesto divenuto per noi pericoloso, ostile e addirittura fatale.
Questa volta però a dover fuggire saranno anche le stesse persone TRANS* italiane, che sperimenteranno ciò che noi, persone migrantə e TRANS*, abbiamo già vissuto sulla nostra pelle: l’essere consideratə estraneə ed essere perseguitatə all’interno della propria casa.
Mazen Masoud
#moltopiùdiddlzan #ddlzansenzacompremessi #condannaamorte
Thanks.