La collettiva di video arte, curata da Giulia Casalini e Diana Georgiou (Arts Feminism Queer) presenta il lavoro di 14 artisti e collettivi che esplorano temi inerenti al mondo degli ormoni. Solleva, inoltre, questioni cruciali su come la società influenzi e regoli l’identità di genere, ed esamina da vicino il modo in cui i progressi della medicina hanno impatto sulle nostre vite.
Tra gli artisti alcuni offrono una visione unica di come gli ormoni abbiano cambiato la loro vita, trasportando lo spettatore nel viaggio emozionale da loro intrapreso per aiutare il proprio corpo ad allinearsi con la propria identità di genere. Altri esplorano l’effetto che l’uso di ormoni può avere sulle emozioni, sulle sensazioni e sul desiderio sessuale. Infine un ultimo gruppo di artisti mostra come la società contemporanea abbia medicalizzato il corpo delle donne attraverso l’utilizzo di ormoni nel controllo delle nascite, nella menopausa e nell’invecchiamento.
L’esibizione presenta artisti affermati ed emergenti provenienti da paesi come Argentina, Australia, Austria, Brasile, Colombia, Danimarca, Francia, Italia, Giappone, Svezia, Regno Unito, Uruguay e Stati Uniti. I video impiegano varie tecniche artistiche nella loro produzione, incluse animazione 3D, stop motion e video a infrarossi, e utilizzano una serie di formati come video performance, video musicali, documentari, show televisivi e feed online.